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  • Immagine del redattoreLuca Ruocco

Giù la Visiera - Guida al GP di Imola 2022


Imola. Tre sillabe di pura magia. Un nastro d’asfalto lungo cinque chilometri, adagiato sulle colline romagnole come pennellate di un capolavoro del Rinascimento. Un Autodromo, l’Enzo e Dino Ferrari, trasformatosi nel tempo in un luogo che racchiude l’intero spettro delle emozioni legate al motorismo: passione, eroismo, talento, trionfo e tragedia, mescolati fino a diventare indissolubili.


Imola. La pista dove andrà in scena il Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy, quarto appuntamento della stagione 2022.


Per chi fosse nuovo, o per chi volesse rinfrescare la memoria, ricordiamo lo schema che vi aspetta: la pista introduce ai segreti del tracciato; il programma ricorda quando si corre – e quale categoria corre – durante il weekend; su di giri racconta chi arriva favorito; insabbiati, invece, chi deve riscattarsi dopo una corsa o un momento difficile; in scia si concentra sui pretendenti, stiano essi puntando ad un podio, una vittoria o qualche punto; a ruote fumanti illumina il duello da seguire e, infine, i sussurri del paddock la controversia da tenere d’occhio nel ‘pacato’ mondo dei GP. Buona lettura!


LA PISTA

Ad Imola le curve hanno un nome. Tutte, nessuna esclusa. Basterebbe questa considerazione per comprendere la portata del ritorno della Formula Uno – finalmente in pianta stabile – in uno dei luoghi che ne hanno scritto la storia. Una pista vera, sfidante, tracciata in tempi nobili e in simbiosi con la natura; per quanto modernizzata, mai privata del carattere che le diede il soprannome di piccolo Nürburgring.

Chiudete gli occhi. Immaginate di salire a bordo della monoposto di Ayrton Senna, impareggiabile interprete del giro secco sul Santerno – otto partenze al palo di cui sette (7!) di fila -, pronti a scoprire i segreti del tracciato romagnolo.

Si transita veloci davanti al traguardo piegando leggermente il volante a sinistra, pronti alla staccata della Variante del Tamburello: tre pieghe secche in successione, dove serve un anteriore molto preciso e una monoposto stabile in frenata. Breve allungo e arrivate alla Variante Villeneuve, molto più veloce e ben più insidiosa, con l’ingresso velocissimo che inganna invitando il pilota ad esagerare con la velocità di approccio alla seconda piega, il che determina numerose escursioni nella ghiaia durante il fine settimana. Finisce qui il primo settore, mentre in salita si punta verso la Tosa.

Il tornante sinistrorso ha una carreggiata ampia, il che permette diverse traiettorie, e la pendenza a sfavore regala qualche metro in più prima di pestare il pedale del freno, impostare la traiettoria e trovarsi davanti alla marea Rossa che riempirà il prato della collina esterna al circuito. La si sfila veloce dirigendosi in salita verso la Piratella, sperando che le doti di trazione della monoposto e la coppia del motore abbiano sorriso al cronometro. Arrivati alla svolta, cieca e sinistrorsa, si tenta di indovinare il punto di corda lanciandosi in curva a più di 230 km/h, per tuffarsi nella discesa che conduce alle Acque Minerali. Destra, destra, sinistra mentre si affronta una compressione da montagne russe, lanciandosi nuovamente in salita. In tutta la sequenza cuore del secondo settore serve un telaio egregio e un carico aerodinamico elevatissimo.

Dopo un breve allungo inizia il terzo settore con la Variante Alta (Gresini), stretta e dotata di cordoli altissimi, dove serve una monoposto precisa e stabile nell’affrontarli, senza mai sacrificare l’uscita, per scatenare ancora una volta le doti della Power Unit in allungo (il motore è importantissimo a Imola) e scendere verso le due curve della Rivazza. Si frena in discesa per la prima per poi impostare al meglio la seconda, dalla quale ci si fionda nel rettifilo principale senza più staccare il piede dall’acceleratore.

In definitiva, un tracciato variegato come pochi, con una moltitudine di curve diverse che premia le monoposto più complete da tutti i punti di vista: anteriore preciso, posteriore solido, trazione in uscita dal lento e coppia dell’unità propulsiva, con l’efficienza sul dritto premiata solo nel lunghissimo rettilineo principale.


IL PROGRAMMA

Il primo appuntamento europeo del 2022 vedrà il ritorno del classico schema per quanto riguarda le categorie di contorno: Formula 2, Formula 3 e Porsche Supercup, con tutte le sessioni trasmesse in diretta integrale su SKY SPORT F1. TV8 trasmetterà in chiaro e in diretta le corse di F1 di sabato e domenica.

Avete letto bene. Le corse, plurale. Ad Imola torna infatti la gara sprint: 21 giri da percorrere sabato, con partenza in base ai risultati delle qualifiche di venerdì pomeriggio, per stilare lo schieramento di domenica. Punti offerti ai primi otto al traguardo (con sequenza decrescente da 8 a 1), nessun pit-stop obbligatorio e scelta libera di mescola; le imposizioni in quanto a coperture riguardano invece le qualifiche – si possono utilizzare solo gomme a banda rossa – e la corsa, dove si è costretti come di consueto ad alternare le mescole.

Il meteo, al momento della scrittura, indica pioggia per la mattinata di venerdì con temperature fresche e cielo coperto all’orario delle qualifiche, sereno per il sabato e maggiore variabilità per la domenica, con possibili rovesci molto tenui a metà giornata, fino a circa metà gara, accompagnati da un vento via via crescente.



SU DI GIRI

Non c’è dubbio che, dopo il trionfo di Melbourne e l’ottimo inizio di stagione, la Ferrari e Charles Leclerc arrivino su di giri ad Imola. Esattamente come il pubblico, che riempirà fino all’ultimo biglietto l’Autodromo nella giornata di domenica, pronto a celebrare una festa tanto, troppo annunciata.

Lasciando da parte la scaramanzia, l’entusiasmo generale – pur giustificato da un circuito che sembra tracciato apposta per esaltare i pregi fin qui emersi della F1-75 – deve fare i conti con diverse incognite, a partire dal meteo ballerino. Inoltre, l’unica sessione di libere prima di deliberare l’assetto sarà molto probabilmente bagnata, obbligando gli ingegneri di Maranello ad affrontare le qualifiche alla cieca. Un grattacapo non da poco per una vettura dall’equilibrio sottile in quanto al saltellamento, particolarmente evidente a Melbourne nell’allungo verso curva 9, a differenza degli altri sinuoso e non esattamente rettilineo; una caratteristica, questa, propria anche del lungo rettifilo di Imola, oltretutto abbastanza sconnesso come l’intero impianto. Basteranno le piccole migliorie previste per combattere il fenomeno e dotare la Rossa di un assetto che le permetta di esprimere tutto il proprio, stupefacente potenziale?

A margine di tutto ciò – si fa per dire – potrebbe arrivare già da domani l’annuncio del rinnovo di Carlos Sainz, chiamato ad un pronto riscatto dopo l’Australia, nel fine settimana in cui il compagno di squadra tenterà di dotare definitivamente della propria fisionomia il primo quarto di campionato, puntando ad ottenere due vittorie di vantaggio sulla concorrenza.


Aggiornamento 21/04: come suggerivano diverse voci, la Scuderia Ferrari ha annunciato il rinnovo di Carlos Sainz fino al termine della stagione 2024. L'estensione del contratto che lega lo spagnolo al Cavallino Rampante assicura alla squadra di Maranello la stessa coppia di piloti per altri due campionati; a proposito, si fanno sempre più insistenti le voci di un ulteriore allungamento del matrimonio tra la Rossa e Leclerc previsto per l'estate.


INSABBIATI

Abbiamo parlato qui, nei giorni scorsi, delle principali delusioni dell'alba di questa stagione. Senza ripeterci, allora, non resta che concentrarsi sulla Red Bull, reduce con Verstappen da un fine settimana difficile a Melbourne.

La RB18 dovrebbe godere ad Imola di una prima dieta dimagrante, recuperando almeno parzialmente la decina abbondante di chili che la separa dalla Ferrari. In questo modo, oltre al vantaggio in termini cronometrici (circa un decimo e mezzo), parte dell’equilibrio perduto in Australia dovrebbe ritornare, dotando Max di un’ottima vettura soprattutto nel passo gara. Il colpaccio in Romagna, a pochi chilometri da Maranello, avrebbe un enorme significato in termini iridati.


IN SCIA

Un fondo del tutto rinnovato accompagnerà Alpine e Alfa Romeo nell’avventura sulle rive del Santerno. Entrambe le scuderie arrivano dalle trasferte oltreoceano senza aver raccolto quanto il buon potenziale dimostrato sembrava promettere, soprattutto a Melbourne. La pista sembra sorridere maggiormente alle vetture italo-svizzere, mentre Alonso e Ocon potrebbero soffrire qualche curva lenta di troppo; sia la A522 che la C42, però, si candidano con forza, in caso di esiti positivi degli aggiornamenti, ad insidiare la Mercedes, priva di novità. Entrambe le compagini pregheranno per un fine settimana il più asciutto possibile.


A RUOTE FUMANTI

Leclerc contro Verstappen.

Possibile atto quarto, davanti a centomila tifosi e ai muri Rossi di Tosa e Rivazza. Nell’Autodromo fortemente voluto e protetto da Enzo, sulla pista dove Michael Schumacher detiene il record di trionfi, quasi tutti ottenuti al volante di una Ferrari che nelle sue mani, in Romagna, non perdeva praticamente mai. Il tutto agli albori di un possibile assalto al Mondiale Piloti che manca da quindici, lunghissimi anni.

Serve altro per descrivere a cosa va incontro il monegasco e la spinta che avrebbe in caso di una battaglia ruota a ruota?


I SUSSURRI DEL PADDOCK

Avevamo previsto che in breve tempo saremmo ritornati sull’argomento ed eccoci qua, di nuovo a parlare della collaborazione Haas-Ferrari. Con le vetture statunitensi che dovrebbero tornare a giocarsi qualche punto ad Imola, non si spegneranno e anzi aumenteranno le voci che vogliono diverse scuderie impegnate nell'additare il tandem alla FIA di possibili passaggi vietati di proprietà industriale.

La verità? A Maranello non poteva giungere notizia migliore. Significa che, quest’anno, la F1-75 comincia davvero a fare paura.


Volete continuare ad immergervi nell’atmosfera di Imola, magari volgendo lo sguardo al passato? STORIEMOZZAF1ATO ha dedicato diversi episodi al tracciato romagnolo, raccontando le edizioni 1982, 1985 e 2005 del Gran Premio. Cliccate sull’anno per gustarle a pieno, e godetevi la festa di questo fine settimana!


Fonte immagine: Ferrari / Twitter

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